Risk Management: alcuni elementi (1/2)

Tabella dei Contenuti

 

Il Risk Management in PRESTIAMOCI
Il Risk Management in PRESTIAMOCI

 

Il Risk Management costituisce un’attività complessa, che richiede tempo, esperienza e specifiche competenze che abbracciano tutte le fasi del processo del credito. In PRESTIAMOCI questa capacità di individuare, valutare e gestire i rischi è uno dei principali fattori che concorre a preservare il valore dell’azienda e la sua capacità di operare in maniera profittevole.

Di seguito vengono presentati alcuni elementi con l’obiettivo di far meglio comprendere i concetti di Risk Management per un efficace presidio dei rischi in Prestiamoci.

 

Il Chief Risk Officer: chi è e cosa fa?

Il rischio non si può mai azzerare, purtroppo.  Si possono però fare molte cose per contenerlo ad un livello accettabile, cioè quello che soddisfa le giuste aspettative dei Prestatori.

Non è un caso che nella buona gestione del rischio ci si riferisca al Rischio Atteso, ovvero il costo accettabile (e necessario) per poter ottenere i benefici dei rendimenti di un investimento. I nostri nonni, nella loro saggezza dicevano: chi non risica, non rosica!

Avere un costo del rischio effettivo uguale al livello di Rischio Atteso è la situazione ottimale: non ci sono sorprese, e le scelte di investimento e le attese di rendimento vengono rispettate.  Oltrepassare il Rischio Atteso è pericoloso, ma anche starne sotto, sebbene meno grave, è negativo: significa che si sono perse delle opportunità interessanti di investimento e che si sarebbe potuto fare di più.

La gestione del rischio è molto complessa: ha a che fare con l’incertezza e con la previsione del futuro, e la vera storia (purtroppo) si conosce solo aspettando la sua fine, lieta o drammatica che sia.  Per niente facile.

In Prestiamoci, chi si occupa della gestione del rischio – assieme al proprio team – è il Chief Risk Officer (il CRO, in breve)

Il suo mestiere è proprio quello di evitare le “sorprese”, in modo che gli investitori possano fare le loro scelte con maggiore certezza e serenità.

Operativamente, il CRO si occupa di:

  • individuare il livello ottimale di Rischio Atteso (la perdita-obiettivo)
  • tradurre tutto in regole di selezione dei Richiedenti (chi merita di essere finanziato e chi no)
  • valutare le singole richieste dei Richiedenti
  • misurare il livello di rischio effettivo dell’insieme dei prestiti finanziati e
  • definire le attività di recupero degli eventuali ritardi di pagamento.

In ogni momento il CRO ed il suo team confrontano la situazione effettiva del portafoglio dei prestiti con il Rischio Atteso e – se qualcosa sta andando diversamente dal previsto – intervengono con modifiche che a seconda dei casi possono essere più severe oppure più generose, per riportare rapidamente il giusto equilibrio.

La gestione del rischio è uno dei fattori determinanti per generare rendimenti eccezionali e migliori del mercato. 

In Prestiamoci ci siamo dotati di strumenti evoluti e di professionalità eccellenti per gestire il rischio in modo ottimale, e continuiamo quotidianamente nella ricerca del miglioramento e del punto ottimale fra rischio e rendimento.

Sappiamo che non è possibile prevedere il futuro, ma noi cerchiamo di andarci sempre più vicino possibile!

 

Cos’è il Credit Bureau, e a che cosa serve?

Il nostro comportamento passato non è sempre un perfetto indicatore delle nostre azioni future, ma può comunque raccontare molto di noi.

Nella scelta se concedere o meno un prestito, poter capire come si è comportato il Richiedente in passato è un ottimo punto di partenza.

Per questa ragione circa trent’anni fa nacquero i Credit Bureau: dei grandi data-base che contengono le informazioni del comportamento creditizio – cioè relativo all’esito dei pagamenti – di tutti coloro che hanno chiesto denaro a prestito (un mutuo, una carta di credito, un prestito personale, un prestito connesso all’acquisto di un prodotto o servizio, uno scoperto di conto corrente bancario).

Prestiamoci – di fronte ad una richiesta di credito – consulta sempre i Credit Bureau disponibili.

In Italia ce ne sono diversi: tra i quali CRIF, Experian e CTC.

E’ un buon modo per capire più accuratamente se il Richiedente meriti o meno di essere finanziato; e così:

  • buoni pagatori del passato hanno alte probabilità di ottenere ulteriori prestiti;
  • cattivi pagatori possono vedersi rifiutare il prestito o, in alcuni casi, pagheranno un tasso di interesse più elevato che dovrà compensare il maggiore rischio.

Oltre a consultare sistematicamente i Credit Bureau in occasione delle richieste di credito, Prestiamoci – così come tutti gli altri operatori finanziari del credito – comunica ogni mese l’esito di ogni rata, restituendo informazioni continue e dettagliate che rimangono a disposizione di tutti gli operatori.  Dunque i Credit Bureau presentano sempre una situazione recente: sono il “passaporto” che conserva e aggiorna continuamente le nostre credenziali creditizie.

Come Richiedenti e consumatori dobbiamo agire con attenzione e consapevolezza, perché non solo le rate impagate, ma anche le richieste e gli eventuali prestiti rifiutati rimangono tracciati presso i Credit Bureau e sono così conosciuti da tutti gli operatori.  Ogni comportamento non virtuoso pregiudica la possibilità di accedere al credito in un momento successivo, e va accuratamente evitato, se ciò è possibile.

In particolare, è consigliabile:

  • essere sempre puntuali con le rate dovute (anche un singolo ritardo viene registrato!)
  • evitare di richiedere troppi prestiti in un breve lasso di tempo (un comportamento considerato negativamente e con sospetto dagli operatori del credito)
  • evitare di richiedere un prestito se non si è ragionevolmente sicuri di ottenerlo, cioè se in passato abbiamo pagato malamente: il rifiuto di un operatore potrà condizionare negativamente tutti gli altri.

Ogni individuo ha sempre il diritto e la possibilità di conoscere la propria situazione di Credit Bureau rivolgendosi agli appositi Uffici di Relazioni con il Pubblico da essi istituiti – un’opzione poco conosciuta ai più, ma molto importante.

 

I sistemi di valutazione si basano solo su interrogazioni del Credit Bureau o ci sono anche altri sistemi?

La conoscenza del comportamento relativo ai pagamenti dei prestiti passati di un Richiedente è un elemento molto significativo per valutarne il merito creditizio e stabilire se concedere un prestito – e in quest’ultimo caso – anche per assegnare il giusto tasso di interesse.

Un comportamento ineccepibile in passato non garantisce però che questo rimanga tale in futuro. Le varie vicende della vita possono modificare, anche significativamente, l’equilibrio finanziario familiare, portando un debitore a comportamenti diversi – migliori o peggiori.

Per questa ragione, la valutazione del merito creditizio – cioè la decisione se concedere o rifiutare un prestito ad un Richiedente – necessita di molti altri elementi oltre all’analisi del comportamento passato rappresentata nei Credit Bureau.

E’ così infatti che ci comportiamo in Prestiamoci quando dobbiamo stabilire se un Richiedente presenta i requisiti che lo rendono meritevole di essere presentato ai nostri Prestatori.

In Prestiamoci, il sistema di valutazione dei Richiedenti è molto sofisticato e incorpora molti elementi.

Anzitutto si basa su una serie di regole statisticamente comprovate che attribuiscono a ogni Richiedente un profilo di rischio sulla base delle sue specifiche caratteristiche: la sua condizione socio-demografica, il suo comportamento passato e recente, il suo network sociale, il suo stato patrimoniale, la situazione degli altri impegni finanziari, la condizione reddituale e professionale, …

Secondariamente, ma non meno importante, i nostri Analisti Creditizi, professionisti di grande esperienza e capacità, fanno una valutazione complessiva e accurata della situazione del Richiedente.

Solo al termine di queste due fasi, e grazie al contributo di entrambe, arriviamo ad un giudizio di merito che stabilisce se il Richiedente ha il profilo di qualità adeguata per i Prestatori.

 

Il risk management rappresenta una funzione strategica per Prestiamoci in quanto consente di conoscere, controllare e mitigare efficacemente i rischi dei Richiedenti. Inoltre, permette a tutto il team di adoperarsi, ciascuno nel proprio ruolo, per l’affermazione di una “cultura” del rischio nella conduzione quotidiana della realtà aziendale.

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[Questo post è il primo di due che hanno l’obiettivo di far meglio conoscere e capire cosa sia il Risk Management in Prestiamoci.]

Cos'è il merito creditizio?

Per erogare Prestiti “su misura” Prestiamoci valuta il profilo di rischio del Richiedente prima di proporre il prestito.
In seguito alla valutazione viene assegnata una Classe di merito creditizio ad ogni Richiedente.
La classe di appartenenza determina il tasso di interesse (TAN) a cui può aspirare il Richiedente.

Come avviene la valutazione?

La valutazione e l’offerta conseguente vengono effettuate da Prestiamoci in tempo reale con il completamento online della domanda di finanziamento. Per svolgere questa analisi Prestiamoci utilizza algoritmi che elaborano le informazioni fornite del Richiedente e interrogano basi dati esterne.

Domande frequenti - FAQ

Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il più possibile lo scambio di denaro tra privati, senza l’intermediazione di banche o altri istituti di credito. Questa caratteristica consente a Prestiamoci di distribuire ai Prestatori ed ai Richiedenti il guadagno che spetterebbe alla Banca. In questo modo i Prestatori possono ottenere un guadagno maggiore con tassi di interesse più elevati, mentre i Richiedenti possono accedere ad un finanziamento con costi inferiori. I costi di gestione vengono ridotti al minimo grazie all’operatività online e alla disintermediazione della banca, che viene quindi ricondotta al ruolo originario di cassaforte.

PRESTIAMOCI SpA – con sede legale in Foro Buonaparte 12, 20121 Milano (MI) – è la società finanziaria regolamentata dall’articolo 106 del Testo Unico Bancario, titolare del sito internet www.prestiamoci.it. Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il prestito tra persone all’interno di una community in cui si incontrano soggetti che presentano progetti da finanziare (Richiedenti) e soggetti che intendono investire parte delle proprie disponibilità in progetti che condividono (Prestatori).

Prestiamoci è una società di diritto italiano regolamentata dalla normativa del Testo Unico Bancario (TUB), dalle disposizioni regolamentari della Banca d’Italia e dalle normative italiane e comunitarie in materia di antiriciclaggio.

Prestiamoci, per i servizi offerti, richiede una commissione d’iscrizione una tantum, diversa per Prestatore e per Richiedente. La commissione pagata dal Richiedente varia dallo 0,54% al 7,56% dell’importo finanziato. Al Prestatore invece, viene applicata una commissione annuale pari all’1% del capitale investito. Infine, Prestiamoci partecipa ai progetti con una quota percependone gli interessi.

Prestiamoci opera una selezione dei Richiedenti portando sul Marketplace solamente coloro che sono meritevoli di credito, assegnando nel modo più trasparente possibile, e sulla base delle informazioni a disposizione, il più corretto livello di rischio. In questo modo Prestatori possano operare investimenti informati e consapevoli. Nel caso di Richiedenti finanziati, Prestiamoci gestisce l’incasso delle rate e governa tutti i conti di regolamento fra Richiedenti finanziati e Prestatori. Si occupa inoltre della gestione delle attività di recupero crediti nel caso in cui un Richiedente finanziato si trovi in difficoltà. Prestiamoci mette a disposizione per tutti i Prestatori informazioni dettagliate sulla loro posizione di investimento, sul rendimento al lordo e al netto delle perdite su crediti. Prestiamoci infine partecipa al finanziamento di ogni progetto ammesso al Marketplace con una sua quota.

Banca Sella è la banca d’appoggio di Prestiamoci che quindi offre servizi per l’operatività bancaria, quali l’apertura del conto deposito ed i servizi di pagamento tramite addebito diretto SEPA.

Prestiamoci adotta tutte le normative previste in materia di privacy dal GDPR, General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679. Durante il processo di compilazione del form per diventare Prestatori o Richiedenti e utilizzare i servizi di Prestiamoci, vengono esplicitate quali sono le informazioni necessarie per il consenso al trattamento dei dati. Prestiamoci è inoltre tenuta a fornire una precisa nota informativa sul trattamento dei dati personali degli Interessati.

Per Prestiamoci la sicurezza è soprattutto sicurezza informatica. L’intera architettura hardware e software, presidiata da sistemi anti intrusione e oggetto di periodiche procedure per il backup e la manutenzione, si avvale di strumenti di monitoraggio continuo e di pronto intervento atti a garantire un’elevata continuità di servizio. Il sito è conforme agli standard più avanzati di sicurezza del codice e di crittografia: ogni connessione è instaurata tramite protocollo “https”. Tutte le informazioni che transitano in rete tra il computer dell’utente ed i server di Prestiamoci, in particolare l’email e la password, sono codificate tramite meccanismi atti a garantirne integrità e riservatezza.

Il Marketplace è il luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra domanda e offerta di denaro, tra Prestatori che intendono prestare il proprio denaro e Richiedenti che, a seguito del processo di selezione concluso positivamente, hanno inserito una richiesta di prestito sulla piattaforma.
Il funzionamento del Marketplace è basato su due logiche di lavoro.

La prima è l’applicazione di un algoritmo che ha l’obiettivo di ottimizzare l’abbinamento tra domanda e offerta sulla base delle preferenze dettate dal Prestatore in fase di adesione – modalità c.d. Presta Automatico. La seconda consente al Prestatore, in qualsiasi momento, di intervenire sulle Richieste di Prestito presenti, in completa autonomia – modalità c.d. Presta Manuale.

Le due logiche sono complementari tra di loro e lavorano simultaneamente con l’obiettivo di minimizzare il tempo di non utilizzo degli importi messi a disposizione del Marketplace da parte dei Prestatori, massimizzando il più alto numero possibile di abbinamenti con altrettante Richieste di Prestito esistenti sul Marketplace stesso.

Una volta compilata la scheda anagrafica e aver confermato il riepilogo, per qualsiasi modifica scrivi a info@prestiamoci.it  inserendo quali dati vuoi correggere.

Clicca sul link AREA CLIENTI in alto sulla homepage e poi sulla voce “Hai dimenticato la password?”. Inserisci la tua mail: riceverai le istruzioni per il ripristino tramite cui accedere ad una pagina a te riservata, valida per 24 ore e utilizzabile una sola volta, dove potrai impostare in tutta sicurezza una nuova password.

La documentazione contrattuale è sempre disponibile alla voce “Contratto”, l’ultima voce del menù nella tua Area Personale. In quella pagina, è possibile scaricarla e visionarla.

Se sei un Richiedente, nella tua area personale potrai verificare la percentuale di copertura del tuo progetto o il piano di rimborso se sei stato già finanziato. Se invece sei un Prestatore, potrai trovare un riepilogo sempre aggiornato del tuo investimento, all’interno dell’area personale.

No, una volta diventato operativo non puoi cambiare profilo fino a quando il rapporto con Prestiamoci non sarà terminato. Se invece non sei ancora operativo e vuoi modificare il tuo profilo, scrivi a operation@prestiamoci.it per ricevere le indicazioni su come procedere.

Invia una e-mail con oggetto “Annullamento Iscrizione” all’indirizzo operation@prestiamoci.it.

Ricorda però che se sei un Richiedente con in corso un prestito o un Prestatore con in corso un investimento non potrai abbandonare la community di Prestiamoci fino alla scadenza dei pagamenti o dei rimborsi.