Social lending in Italia: ecco come funziona Prestiamoci articolo pubblicato su Blogosfere, sezione prestiti, di Raffaele Rossi Prestiamoci, ossia il primo sito di social lending in Italia. Prestiti tra privati, una tendenza che ha trovato nuova linfa dalla crisi economica, visti i tassi vantaggiosi. Ma come funziona esattamente Prestiamoci? Facile. Se il richiedente ha bisogno di un prestito per realizzare un progetto, può presentare la sua idea al sito che, a sua volta, presenterà il progetto ai prestatori. Il prestatore mette a disposizione un capitale, suddiviso in quote. Una parte di queste ultime viene messa a disposizione automaticamente per i progetti di Marketplace. La parte di quota rimanente sarà attributa al prestatore sul progetto che preferisce. I Prestatori non investono mai su un unico progetto, il rischio è diversificato e sotto controllo. Il Richiedente riceve un numero di quote sufficienti a coprire la somma richiesta e può quindi realizzare il suo progetto con il finanziamento. Ogni mese, il Richiedente versa la propria rata: con Prestiamoci tutte le rate sono uguali, compresa la prima. Il Prestatore riceve il rimborso delle singole quote investite nei vari progetti, comprensive degli interessi maturati. Sei passaggi che servono per ottenere un finanziamento e per guadagnare facendo da prestatori. Sia se si vuole investire, sia se si vuole sottoporre un'idea, bisognare creare un account sul sito ufficiale di Prestiamoci. Sempre sul sito, è possibile vedere i progetti approvati e il work in progress, ossia a che punto di copertura sono. Quali sono i vantaggi del social lending? Nessuna spesa di istruttoria pratica, equità nel valutare il progetto, tasso conveniente a partire dal 7,5%, rate trasparenti e senza sorprese, possibilità di estinguere in anticipo il debito senza penali, quota d'iscrizione richiesta solo in caso di finanziamento.