Oggi l’hai rivista e ti sembra ogni giorno più bella, ha le curve perfette sembra fatta apposta per te. La vedi tutti i giorni da più di due mesi, andando al lavoro.
Sembra quasi che ti aspetti. Per lei hai anche deciso di cambiare la solita strada e prendi il caffè nel bar di fianco a lei per poterle dare un’occhiatina in più, per farti stupire dai suoi dettagli ogni minuto che passa.
Hai trentotto anni, un lavoro a tempo indeterminato una bella moglie, un fisico che in confronto, il tuo compagno delle elementari sembra tuo padre e allora decidi che te la meriti. In fondo tutti hanno bisogno di soddisfare i propri desideri.
Lei si chiama Triumph Bonneville T120. Ovviamente la vuoi Nera con il casco coordinato.
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E allora decidi, hai letto ultimamente un articolo sul fintech e giunto in ufficio cerchi su internet prestiamoci.it, segui tutti i passaggi, nella causale scrivi orgoglioso prestito moto nuova e la tua richiesta viene approvata in 48 ore. Non ti sembra vero, la senti già tua.
Adesso c’è solo un piccolo ostacolo da superare, ma in fondo che sarà mai, devi solo andare a casa e dirlo a lei, la tua bellissima moglie che non è mai salita nemmeno sul vespino al liceo.
Fra moglie e marito non mettere la motocicletta
Senza nessun secondo fine decidi di comprarle dei fiori e il suo vino preferito. Arrivi a casa praticamente con un fumetto tra le labbra, lei ti accoglie insolitamente con un abbraccio da film e pensi che forse già lo sa. “Devo dirti una cosa le sussurri”, “inizio io amore”, dice lei inaspettatamente: “Tra poco saremo in tre”.
Che donna meravigliosa – pensi – In effetti avevi da tempo sospettato ti leggesse nel pensiero. Ha sempre capito quando fingevi il mal di stomaco per evitare una gita all’outlet o la cena dei suoi colleghi…
Ti porge una scatoletta regalo. Già immagini il nuovo portachiavi brandizzato che eri tentato di comprare, ma ti sembrava un pelo eccessivo. La apri col cuore in gola e ti ritrovi una minuscola Nike uguale a quelle che hai comprato il mese scorso, quando mentendole hai detto che erano in super sconto.
Ed improvvisamente la nebbia… Lei ti sta guardando con gli occhi lucidi e tu vedi la tua moto improvvisamente parcheggiata nel posto auto del tuo collega, insopportabile scapolone impenitente che dal numero infinito delle sue cravatte sembra viva dentro un centro commerciale.
I progetti cambiano, la fiducia rimane
In tre. Un bambino! Io? Un bambino? Noi? In Tre? La riabbracci per cercare di nascondere la faccia da cane bastonato a cui hanno levato un osso. Sei felice certo, ma ecco non te lo aspettavi, almeno non stasera.
Aspettate un bambino.
E così cominciano i preparativi, i mille progetti e la lista di cose da comprare, ormai non solo devi andare negli outlet tutte le domeniche adesso in più le uniche manovre di parcheggio che fai sono quelle che ti servono per imparare a manovrare i passeggini stile testarossa!
Fortunatamente non hai rinunciato al prestito richiesto, hai solo comunicato alla gentile impiegata del customer care che avresti dovuto cambiare la causale in paternità. Non sarebbe stato necessario, la piattaforma non lo richiede espressamente, ma ti sembrava un gesto maturo, da futuro padre di famiglia.
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I mesi passano, la cameretta grazie a Prestiamoci è pronta ad accogliere il tuo erede, il passeggino ti è costato come una carena, il seggiolino auto come un bauletto, il corredo come ruote e accessori, il box come l’affitto di sei mesi di un garage per il fiammante mezzo. Ma a lei non pensi quasi più, anche perché non ne hai il tempo, hai sostituito il calcetto del martedì con il corso preparto, l’aperitivo del venerdì con il corso yoga per neogenitori e le partite della domenica con la rifinitura della cameretta e guardandoti, pensi anche che tua moglie al nono mese abbia meno pancia di te…
Prestiamoci ti è sempre vicino. Anche quando cambi idea
Comunque, nel frattempo sei tornato alle vecchie abitudini e in quel bar non ci vai più, non certo per non vederla, ma perché il caffè in fondo non era un granché.
E poi arriva lei, bella come non ne avevi mai viste, l’esserino più eccezionale che si possa immaginare, ritorni con la mente a quella sera e pensi a quanto sei stato sciocco a pensare di voler fare l’eterno ragazzino, adesso e solo adesso sei un vero uomo con lei tra le braccia, fai solo un ultimo timido ed ingenuo tentativo proponendo il nome Bonne, così senza riferimenti, ma pare che la cosa non sia proprio fattibile.
Pazienza pensi, ci proverai con la secondogenita.