I Futures e i CFD sono dei prodotti derivati tra i più diffusi per operare sui mercati finanziari. Per questo motivo ci teniamo a spiegarli e a evidenziarne le similitudini e le differenze.
In via preliminare possiamo dire che sono degli strumenti finanziari il cui valore deriva dall’andamento di un altro elemento che può essere un’azione, un titolo di debito, una materia prima, un indice di mercato, una valuta e così via.
Semplificando il concetto all’osso, possiamo definirli come dei contratti.
Cosa sono i Futures
I contratti futures rappresentano degli accordi legali tra due parti per la negoziazione di un asset a un prezzo predefinito, in una data futura specifica. Vengono negoziati all’interno di un mercato regolamentato e vengono utilizzati per esporsi su diversi asset.
Attraverso questo contratto entrambe le parti concordano di vendere (una) e acquistare (l’altra) un determinato asset a un determinato prezzo, in una data specifica.
Facciamo un esempio: Voglio investire in un future legato al prezzo del grano decidendo di acquistarlo a un prezzo X nella data Y. Ciò significa che sto scommettendo sul fatto che il prezzo del grano alla data Y sia pari o inferiore al prezzo X. In caso dovesse essere superiore al prezzo X ci andrei a perdere, in caso fosse pari andrei in pareggio e nel caso fosse inferiore a X allora avrei guadagnato dal Future.
Cosa sono i CFD
Come abbiamo anticipato, i contratti per differenza (CFD) sono una forma molto comune di negoziazione di derivati. Fare trading attraverso questi strumenti permette di speculare sull’aumento o sul calo dei prezzi dei mercati finanziari globali in rapida evoluzione, come forex, indici, materie prime e azioni.
Tra i principali vantaggi del fare trading con i CFD va annoverata la possibilità di fare trading con il margine. È possibile andare short (ovvero vendere) se si crede che i prezzi scenderanno o andare a lungo (ovvero comprare) se si pensa che i prezzi aumenteranno.
Differenze tra Futures e CFD
Agli occhi di una persona poco esperta questi due strumenti possono risultare estremamente simili, in quanto gli elementi che li distinguono non sono proprio chiari e trasparenti. La differenza principale è relativa alla data di scadenza. I Futures hanno delle date di scadenza fisse, oltre le quali l’asset viene scambiato automaticamente, mentre i CFD non ne hanno una fissa.
Per concludere, è necessario essere al corrente che la maggiore rischiosità di questo prodotto è insita nel fatto che, in caso di perdita, si può perdere non solo il capitale investito, ma anche di più, in quanto dipendono da andamenti in alcuni casi non facile da prevedere.