Quali sono i trend del social lending a livello internazionale? Diamo un’occhiata alle novità del “P2P lending around the world”:
Studenti alla ricerca di opportunità
Recentemente è stato redatto un sondaggio riguardante la diversificazione dei prodotti di finanza alternativa. Sembra che uno degli ultimi trend si stia rivolgendo ai prestiti per gli studenti.
Negli Usa, la piattaforma SoFi ha superato 1 bilione di dollari in transazioni cumulative, e anche il mercato P2P in Inghilterra si sta orientando nella stessa direzione.
Student Funder accorda prestiti esclusivamente a studenti iscritti a corsi di formazione secondaria e professionale, finanziandoli attraverso un sistema integrato di P2P lending e fondi istituzionali.
Gli studenti finanziati sono altamente formati e tendenzialmente piuttosto vicini all’inizio di un lavoro stabile – tipicamente 1 anno circa – e possiedono caratteristiche che li rendono fortemente appetibili nel mercato del lavoro. Di conseguenza risultano un investimento piuttosto sicuro a cui affidarsi, pur essendo scartati e poco considerati nelle tradizionali forme di finanziamento.
Questo genere di piattaforma non solo riceve fondi da privati, ma anche da istituzioni, quali le università, il che permette di ottenere un ottimo bilanciamento dei capitali in entrata. Quando possibile, le università si assumono parte del rischio derivato dal finanziamento dei loro studenti il che contribuisce a rendere il credito più forte e sicuro oltre che particolarmente interessante per eventuali investitori.
La proliferazione dei prodotti pensionistici nel P2P lending
Negli ultimi anni sempre maggiore attenzione e rilievo è stata data ai prodotti pensionistici. Anche il mercato del P2P lending si sta orientando in questa direzione. Si stima infatti che siano già presenti oltre 150 bilioni di sterline investiti in fondi pensione auto-investiti ( SIPP – self invested personal pension).
La proliferazione di questo fenomeno e questo genere di mercato si sta facendo sempre più pressante e l’interesse e il miglioramento di questo genere di prodotti finanziarsi si fa quindi sempre più interessante.
La fine della procrastinazione? Per chi non si accontenta!
Uno studio inglese ha mostrato come tendenzialmente gli italiani siano un popolo di procrastinatori. Malgrado un elevatissimo numero di persone abbia espresso estrema insoddisfazione in riferimento agli interessi percepiti sui loro investimenti tradizionali quasi nessuno di essi si è attivato per cercare alternative per migliorare questa situazione.
Per molto tempo gli investitori hanno accettato passivamente tassi poco competitivi perché non erano a conoscenza di opportunità alternative, ma negli ultimi anni, con il crescere dell’industria del P2P, questo trend ha iniziato a vedere un’inversione di marcia.
Il crescente interesse verso questo genere di servizio, l’esposizione sempre maggiore e la promessa di investimenti più interessanti sembrano aver influito sull’atteggiamento dei consumatori. Si sta infatti diffondendo una nuova sensibilità che spinge a una gestione delle proprie finanze non più passiva.