Perché la borsa crolla?

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Leggendo i giornali si sente spesso parlare di “crollo della borsa” e di crisi del mercato azionario, ma cosa significa propriamente?

La notizia che ha allarmato il mercato orientale è la possibilità che il Premier giapponese Shinzo Abe si dimetta per motivi di salute. 

La notizia, che non arriva inaspettata dati i continui controlli medici a cui il Primo Ministro si è sottoposto in queste ultime settimane, ha subito allarmato la Borsa di Tokyo.

Non appena si è diffusa la notizia, la Borsa di Tokyo è scesa di oltre il 2%. A circa mezz’ora dalla chiusura il Nikkei – segmento della Borsa di Tokyo, che contiene i titoli delle maggiori compagnie quotate –  stava cedendo oltre il 2%, perdendo quasi 500 punti.

Lo yen ha acquistato valore rispetto al dollaro, ad un livello di 106,70 e a 126,20 sull’Euro.

Come mai, le dimissioni di un Primo Ministro mettono in crisi la borsa?

 

Le Grandi Crisi Finanziarie

Per comprendere al meglio, perché non fare un salto indietro nel tempo? La storia insegna e spiega, nel modo più immediato possibile.

CROLLO DELLA BORSA DEL 1929 – Il motivo del crollo della borsa (dapprima quella americana e poi quella mondiale) fu una bolla speculativa alimentata dal sistema d’acquisto di azioni a credito, introdotto nei primi anni ’20. La crisi azionaria durò per tutti i successivi tre anni e si estese poi a tutta l’economia causando una profonda depressione.

Come si risolse? All’alba della Seconda Guerra Mondiale, la corsa agli armamenti diede una spinta considerevole all’economia.

CRISI DEL 2008 – Il fallimento della Banca d’Investimento Lehman Brothers segnò il crollo del mercato azionario di Wall Street. Allo stesso tempo, la bolla del mercato immobiliare si stava formando a causa dei prestiti non garantiti che alimentavano la domanda.

La crisi immobiliare vera e propria è avvenuta nel momento in cui i prezzi sono gradualmente diminuiti, causando una serie di fallimento di istituti di credito e fondi di investimento.

La crisi del 2008 ha colpito tutti i Paesi, causando anche la crisi del debito e il crollo dei mercati azionari del 2011, a causa degli sforzi di spesa pubblica compiuti dai governi per salvare le banche e le istituzioni finanziarie.

 

Perché la borsa crolla?

Un crollo è un improvviso calo del prezzo di una classe di attività, come un mercato finanziario, che ha come risultato un massiccio afflusso di ordini di vendita.

Quando avviene un calo improvviso e inaspettato delle quotazioni di borsa, a seguito di un evento che ha provocato uno sconvolgimento su un determinato mercato finanziario (come sta avvenendo per le dimissioni di Shinzo Abe), si rischia un crollo della borsa.

Esistono anche i cosiddetti “mini-crash”: cali molto rapidi dei prezzi, generalmente seguiti da una ripresa. Questi ultimi sono solitamente causati da problemi tecnici o errori umani e, differentemente dai grandi crolli borsistici, i mini-crash hanno breve durata e sono caratterizzati da una forte ripresa economica.

Cos'è il merito creditizio?

Per erogare Prestiti “su misura” Prestiamoci valuta il profilo di rischio del Richiedente prima di proporre il prestito.
In seguito alla valutazione viene assegnata una Classe di merito creditizio ad ogni Richiedente.
La classe di appartenenza determina il tasso di interesse (TAN) a cui può aspirare il Richiedente.

Come avviene la valutazione?

La valutazione e l’offerta conseguente vengono effettuate da Prestiamoci in tempo reale con il completamento online della domanda di finanziamento. Per svolgere questa analisi Prestiamoci utilizza algoritmi che elaborano le informazioni fornite del Richiedente e interrogano basi dati esterne.

Domande frequenti - FAQ

Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il più possibile lo scambio di denaro tra privati, senza l’intermediazione di banche o altri istituti di credito. Questa caratteristica consente a Prestiamoci di distribuire ai Prestatori ed ai Richiedenti il guadagno che spetterebbe alla Banca. In questo modo i Prestatori possono ottenere un guadagno maggiore con tassi di interesse più elevati, mentre i Richiedenti possono accedere ad un finanziamento con costi inferiori. I costi di gestione vengono ridotti al minimo grazie all’operatività online e alla disintermediazione della banca, che viene quindi ricondotta al ruolo originario di cassaforte.

PRESTIAMOCI SpA – con sede legale in Foro Buonaparte 12, 20121 Milano (MI) – è la società finanziaria regolamentata dall’articolo 106 del Testo Unico Bancario, titolare del sito internet www.prestiamoci.it. Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il prestito tra persone all’interno di una community in cui si incontrano soggetti che presentano progetti da finanziare (Richiedenti) e soggetti che intendono investire parte delle proprie disponibilità in progetti che condividono (Prestatori).

Prestiamoci è una società di diritto italiano regolamentata dalla normativa del Testo Unico Bancario (TUB), dalle disposizioni regolamentari della Banca d’Italia e dalle normative italiane e comunitarie in materia di antiriciclaggio.

Prestiamoci, per i servizi offerti, richiede una commissione d’iscrizione una tantum, diversa per Prestatore e per Richiedente. La commissione pagata dal Richiedente varia dallo 0,54% al 7,56% dell’importo finanziato. Al Prestatore invece, viene applicata una commissione annuale pari all’1% del capitale investito. Infine, Prestiamoci partecipa ai progetti con una quota percependone gli interessi.

Prestiamoci opera una selezione dei Richiedenti portando sul Marketplace solamente coloro che sono meritevoli di credito, assegnando nel modo più trasparente possibile, e sulla base delle informazioni a disposizione, il più corretto livello di rischio. In questo modo Prestatori possano operare investimenti informati e consapevoli. Nel caso di Richiedenti finanziati, Prestiamoci gestisce l’incasso delle rate e governa tutti i conti di regolamento fra Richiedenti finanziati e Prestatori. Si occupa inoltre della gestione delle attività di recupero crediti nel caso in cui un Richiedente finanziato si trovi in difficoltà. Prestiamoci mette a disposizione per tutti i Prestatori informazioni dettagliate sulla loro posizione di investimento, sul rendimento al lordo e al netto delle perdite su crediti. Prestiamoci infine partecipa al finanziamento di ogni progetto ammesso al Marketplace con una sua quota.

Banca Sella è la banca d’appoggio di Prestiamoci che quindi offre servizi per l’operatività bancaria, quali l’apertura del conto deposito ed i servizi di pagamento tramite addebito diretto SEPA.

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Il funzionamento del Marketplace è basato su due logiche di lavoro.

La prima è l’applicazione di un algoritmo che ha l’obiettivo di ottimizzare l’abbinamento tra domanda e offerta sulla base delle preferenze dettate dal Prestatore in fase di adesione – modalità c.d. Presta Automatico. La seconda consente al Prestatore, in qualsiasi momento, di intervenire sulle Richieste di Prestito presenti, in completa autonomia – modalità c.d. Presta Manuale.

Le due logiche sono complementari tra di loro e lavorano simultaneamente con l’obiettivo di minimizzare il tempo di non utilizzo degli importi messi a disposizione del Marketplace da parte dei Prestatori, massimizzando il più alto numero possibile di abbinamenti con altrettante Richieste di Prestito esistenti sul Marketplace stesso.

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