Il Superbonus 110% è stato prorogato fino al 2023, come previsto dalla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2021 (NADEF) esaminata dal Consiglio dei Ministri, che diverrà certezza attraverso la conferma nella Legge di Bilancio 2022.
Questa è un’ottima notizia per chi, magari, non ha approcciato ancora a questa utile e conveniente detrazione.
Il Superbonus 110%: cos’è e chi ne ha diritto?
Il Superbonus è una detrazione del 110% sulle spese sostenute per effettuare interventi strutturali nei propri condomini o abitazioni personali come l’isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico.
La detrazione in questione vale per i lavori partiti dal 1 Luglio 2020 e grazie a questa proroga si potrà sfruttare fino al 2023, con diverse scadenze in base al soggetto che sosterrà la spesa. In particolare:
- per i lavori relativi ai condomini, la scadenza è al 31 Dicembre 2023. Nel 2024 la detrazione sarà del 70% mentre nel 2025 arriverà al 65%;
- per gli interventi relativi alle ex case IACP e alle cooperative edilizie, per i quali entro il 30 Giugno 2023 siano stati effettuati almeno il 60% dei lavori, la detrazione del 110% si applica anche alle spese effettuate entro il 31 Dicembre 2023.
Per i singoli contribuenti dobbiamo obbligatoriamente effettuare un’ulteriore distinzione:
- per i lavori per i quali risulta effettuata la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) entro il 30 Settembre 2021, la detrazione del 110% vale per le spese sostenute entro il 31 Dicembre del 2022;
- in caso di lavori che comportino la demolizione e la ricostruzione degli edifici per i quali al 30 Settembre 2021 risultano avviate le formalità amministrative, la detrazione vale per tutte le spese sostenute entro il 31 Dicembre 2022;
- per tutti i lavori, diversi dai precedenti, che vengono realizzati esclusivamente sulla propria abitazione da chi possiede un reddito ISEE massimo di 25.000 euro, la detrazione spetta a tutte le spese effettuate entro il 31 Dicembre 2022.
Presticasa: il prestito personale erogato dopo l’atto di mutuo
Se stai pensando di richiedere un mutuo per l’acquisto di una casa, o magari proprio per la tua prima casa, Presticasa può essere la scelta ideale per migliorare la tua liquidità nel breve periodo. Così facendo ti sarà più facile poter sfruttare il Superbonus del 110%, detrazione che avviene solamente dopo che il soggetto ha già effettuato i vari lavori e pagamenti, potendo rientrare della spesa, quindi, solo in un secondo momento.
Presticasa può essere utile per diverse finalità, oltre alle spese strutturali più vicine agli ambiti previsti per il Superbonus 110%. Potrete richiedere questo prestito anche per spese come l’arredamento della vostra casa, per pagare le spese notarili o relative all’agente immobiliare oppure potrete utilizzarlo anche per la copertura assicurativa richiesta dal cliente.
L’importo richiedibile va dai 5.000 ai 18.000 euro e la durata del rimborso può durare dai 12 agli 84 mesi a TAN fisso. Può essere richiesto fino a un massimo di 120 giorni dalla stipula del mutuo da parte del soggetto richiedente.
Per poter richiedere un prestito con Presticasa bisogna essere residente in Italia, avere un reddito dimostrabile ed essere l’unico intestatario dell’immobile.
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