“Il modello è rivoluzionario e il mercato è enorme” è il commento di Michele Novelli, il nostro amministratore delegato, per spiegare l'interesse nei confronti di Prestiamoci che ha portato la norvegese TrustBuddy a impegnare 5.3 milioni di euro per acquisirla da Digital Magics. Social non come “sociale”, nel senso “che si rivolge a chi non ha i numeri per chiederlo in banca” ma nel senso di “social”, un servizio che, sempre nelle parole di Novelli, si rivolge a “clienti con merito creditizio elevato” che scelgono Prestiamoci “perché conviene”.
Su Repubblica, che riporta la notizia della fusione tra Prestiamoci e TrustBuddy, si parla di prestiti tra privati e le differenze tra il panorama nazionale e quello estero.