Negli ultimi anni, poi, sono approdati sul mercato nuove forme di investimento, capaci di “garantire” rendimenti lordi nell’ordina del 4% annuo, con un livello di rischio molto basso. È il caso dei prestiti tra privati, anche conosciuto come “p2p lending”, che di fatto consente anche al piccolo risparmiatore di diventare una banca, prestando i propri capitali a chi ne ha bisogno e guadagnando sugli interessi riscossi. Ma quali sono le caratteristiche del “p2p lending” e come funziona? Prestiamoci, una delle piattaforme di prestiti tra privati operative in Italia, ha realizzato una guida (puoi visione qua la GUIDA AL SOCIAL LENDING ) che Corriere.it anticipa in queste pagine.