I cosiddetti “big 4“ ovvero le più grandi piattaforme costituite da Zopa, RateSetter, Funding Circle e MarketInvoice, in termini di volumi, sono state ai vertici del mercato sin da metà 2014.
Ci sono però al momento numerosi cambiamenti all’interno di questo scenario che vedono l’emergere di nuovi ed innovativi marketplace che puntano ad innovare e a creare nuovi prodotti finanziari. Sempre di più l’opinione nei confronti dell’emergere e dell’espandersi del p2p lending si mostra positiva.
Anche in Asia è in atto una fortissima crescita. Solo in Cina si sta parlando di diversi miliardi di dollari.
Google ha recentemente fatto un accordo con Lending Club per offrire finanziamenti ai propri dipendenti.
L’olandese Lendahand ha iniziato ad investire in in piccole e medie imprese di paesi emergenti.
Il p2p business è sempre in crescita e alla ricerca di nuovi spazi di espansione.
Ad esempio lo “Student Funder” costituisce una piattaforma di lending ideata per finanziare studenti iscritti a corsi di laurea o corsi professionali.
Si cercano quindi le modalità più appropriate per rispondere alle nuove richieste del mercato in modo snello, innovativo ed efficace, cosa che le nuove piattaforme di p2p sembrano riuscire a fare in maniera sempre più efficiente e varia.