A partire da Marzo 2016 Prestiamoci offre ai propri Clienti la possibilità di due nuove soluzioni di prestito personale: a 60 e 72 mesi.
Dopo aver esaminato il mercato del P2P Lending internazionale ed italiano, abbiamo ritenuto molto importante introdurre prestiti tra privati con una durata superiore ai 48 mesi. Negli Stati Uniti esiste già dal 2010 questa opportunità.
Secondo i dati di ASSOFIN, nel 2015 in Italia sono stati erogati 1 milione e mezzo di prestiti personali per un valore pari a 17,6 miliardi di Euro.
L’importo medio del singolo prestito è di circa 12.000 euro e più dei due terzi hanno una durata pari o superiore ai 60.
E il trend si è confermato nei primi mesi del 2016: dall’analisi del patrimonio informativo di EURISC (CRIF) risulta che per i prestiti personali la durata più richiesta è superiore ai 5 anni, con un’incidenza del 42,8% del totale.
Più in generale è emerso che 9 richieste di prestito su 10 hanno un rimborso superiore ai due anni.
Così, anche in funzione di queste analisi, abbiamo deciso di introdurre le nuove durate, sempre nel rispetto della nostra politica del credito ben disciplinata e rigorosa.
Infatti Prestiamoci non vuole semplicemente ampliare la propria clientela, ma vuole far crescere la propria community avvicinando persone a minor rischio di insolvenza.
In inglese si chiamano Upper Prime, sono coloro che chiedono prestiti in linea con il mercato e li ottengono a tassi migliori della media, perché vengono ritenuti meritevoli di fiducia.
Anche i prestiti a 60 e 72 mesi seguono lo schema contrattuale dei prestiti tra privati: il Richiedente si assume l’obbligo di restituire l’importo (quota capitale) più gli interessi (quota interessi) entro una certa data, pagando rate mensili costanti, calcolate a tasso fisso e determinate da un piano di rimborso alla francese. Questo tipo di ammortamento, il più diffuso e praticato dagli intermediari finanziarie e dalle banche in Italia, prevede che il Richiedente versi rate periodiche e fisse nell’importo, ma non nella loro composizione. Infatti, a parità d’importo della rate, con le prime si versa una maggiore quota di interessi che nel tempo decresce, all’aumentare della quota capitale.
I benefici per chi richiede un prestito personale
A parità di importo richiesto, le nuove durate permetteranno ai Richiedenti di ottenere rate mensili inferiori, rendendo più sostenibile il loro piano di rimborso e riducendo il rischio di sovra indebitamento. In linea di massima la rata mensile non dovrebbe essere superiore ad un terzo del reddito familiare mensile. Uno strumento, gratuito e privo di finalità commerciali, per verificare la propria capacità di rimborso è Monitorata.
Come gli altri prestiti tra privati Prestiamoci, anche quelli a 60 e 72 mesi vengono concessi sulla base della valutazione di merito creditizio del Richiedente.
Più è alto il rating creditizio, minore sarà il costo del prestito: in questo modo il Richiedente, non pagherà più di quanto dovuto rispetto al proprio profilo creditizio e avrà un vero prestito su misura, adeguato alle sue effettive capacità di rimborso.
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I benefici per chi investe nei prestiti tra privati
Con i prestiti a 60 e 72 mesi i vantaggi per i Prestatori sono:
- avere nuove opzioni di investimento,
- diversificare il proprio portafoglio con durate diverse,
- ridurre la volatilità rispetto ai mercati finanziari tradizionali,
- avere l’opportunità di guadagnare più interessi .
L’introduzione dei prodotti a 60 e 72 mesi precede l’attivazione del Mercato Secondario dei prestiti tra privati che Prestiamoci renderà disponibile nel prossimo futuro: ogni Prestatore potrà così cedere ed acquistare quote di prestiti da altri Prestatori.