Il trading: cos’è e come funziona?

Tabella dei Contenuti

Sarà che è uscita la nuova stagione di Diavoli, sarà che è un argomento che ha sempre affascinato molti, ma in questo articolo abbiamo voluto riassumere alcune informazioni per chi volesse approfondire il mondo del trading. 

Il trading online (TOL), è la compravendita di strumenti finanziari tramite Internet: è adatto a chi ama “tenere allenata” la propria mente – serve infatti molta concentrazione e costanza. Questo tipo di investimento è facilmente accessibile e non richiede lunghe procedure amministrative. Chiunque sia interessato alla finanza, infatti, può fare trading anche con un capitale iniziale di poche centinaia di euro. 

Tuttavia, prima di iniziare, è importante conoscere le basi del trading perché questo tipo di investimento comporta rischi di cui è bene essere consapevoli. 

Il rischio nel trading

La nozione di rischio occupa un posto centrale: spesso più alti sono i rischi corsi attraverso ciascuna operazione, più alta è la remunerazione. Essere informati e comprendere appieno i rischi associati a questo tipo di investimento è fondamentale. È da sottolineare poi che i rischi sostenuti aumentano nei mercati con leva elevata (vedremo di seguito di cosa si tratta) come Forex, indici di borsa o materie prime e che l’investitore o il trader possa perdere tutto il suo capitale in caso di cattiva gestione del rischio accompagnata da un’improvvisa inversione dei mercati.

Tra i diversi fattori di rischio nel trading possiamo senz’altro citare: leva finanziaria, incertezza, volatilità e liquidità. 

  1. Leva finanziaria

La leva finanziaria è probabilmente uno dei fattori che rendono i mercati finanziari così attraenti: in parole povere, leva finanziaria significa prendere in prestito dei capitali confidando nella propria capacità di investirli ottenendo un rendimento maggiore del tasso di interesse richiesto dal prestatore. La capacità di investimento del trader è quindi aumentata esponenzialmente poiché gli viene concesso denaro aggiuntivo per investire ingenti somme nei mercati. Tuttavia, aumentano in modo direttamente proporzionale anche i rischi connessi a una determinata operazione.

  1. Incertezza del mercato

A volte i mercati diventano più complessi da leggere, rendendo più difficile prevedere i prezzi e il loro andamento. Questa situazione è principalmente dovuta alla mancanza di dati macroeconomici chiari e utilizzabili: dubbio e incertezza dominano molto spesso i mercati aumentando i fattori di rischio per il trading.

  1. Volatilità e liquidità

La volatilità e la liquidità del mercato sono fattori di rischio intrinseci nel trading. Tecnicamente, la volatilità è l’ampiezza delle variazioni di prezzo di un’attività in un determinato periodo. Pertanto, la volatilità aumenta il potenziale guadagno su un asset, ma soprattutto aumenta il livello di rischio sostenuto. La bassa liquidità è anche un fattore di rischio nel trading di futures. 

Cosa sono i futures? Avevamo approfondito l’argomento in questo blog post: https://prestiamoci.it/magazine/prestatori/futures-e-cfd-cosa-sono-e-differenze/

Le basi del trading 

Di seguito alcune informazioni di base: innanzitutto, per iniziare a fare trading è necessario aprire un conto di trading con un broker regolamentato. 

Una volta aperto il conto e convalidato dal broker, si deve depositare un fondo minimo sul conto per poter accedere ai mercati ed effettuare operazioni. Piccola nota ai codici colore: verde significa “acquisto” e rosso “vendita”. Nella piattaforma scelta si visualizzerà anche un elenco di strumenti finanziari ordinati per categoria: forex, indici, materie prime, azioni, obbligazioni (di cui vi abbiamo parlato qui) e criptovalute.

Una volta scelto un prodotto da acquistare o vendere è necessario definire la leva finanziaria, lo stop loss (strategia finalizzata a salvaguardare il capitale investito in un’attività finanziaria nel caso in cui l’andamento dei mercati andasse in direzione contraria alle aspettative iniziali) e il take profit (un ordine inviato al mercato che permette di chiudere automaticamente l’operazione aperta una volta che questa ha raggiunto un livello predeterminato, registrando un guadagno prefissato). 

Ogni operazione dovrebbe essere preceduta da un’analisi approfondita dei prezzi e dei dati fondamentali a disposizione del trader, ma questo è semplice buon senso quando si parla di investimenti in generale.

Il nostro consiglio? Diversificare sempre il proprio pacchetto di investimenti iniziando dal peer to peer lending: https://prestiamoci.it/investi-in-prestiti/

Cos'è il merito creditizio?

Per erogare Prestiti “su misura” Prestiamoci valuta il profilo di rischio del Richiedente prima di proporre il prestito.
In seguito alla valutazione viene assegnata una Classe di merito creditizio ad ogni Richiedente.
La classe di appartenenza determina il tasso di interesse (TAN) a cui può aspirare il Richiedente.

Come avviene la valutazione?

La valutazione e l’offerta conseguente vengono effettuate da Prestiamoci in tempo reale con il completamento online della domanda di finanziamento. Per svolgere questa analisi Prestiamoci utilizza algoritmi che elaborano le informazioni fornite del Richiedente e interrogano basi dati esterne.

Domande frequenti - FAQ

Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il più possibile lo scambio di denaro tra privati, senza l’intermediazione di banche o altri istituti di credito. Questa caratteristica consente a Prestiamoci di distribuire ai Prestatori ed ai Richiedenti il guadagno che spetterebbe alla Banca. In questo modo i Prestatori possono ottenere un guadagno maggiore con tassi di interesse più elevati, mentre i Richiedenti possono accedere ad un finanziamento con costi inferiori. I costi di gestione vengono ridotti al minimo grazie all’operatività online e alla disintermediazione della banca, che viene quindi ricondotta al ruolo originario di cassaforte.

PRESTIAMOCI SpA – con sede legale in Foro Buonaparte 12, 20121 Milano (MI) – è la società finanziaria regolamentata dall’articolo 106 del Testo Unico Bancario, titolare del sito internet www.prestiamoci.it. Prestiamoci si pone l’obiettivo di promuovere il prestito tra persone all’interno di una community in cui si incontrano soggetti che presentano progetti da finanziare (Richiedenti) e soggetti che intendono investire parte delle proprie disponibilità in progetti che condividono (Prestatori).

Prestiamoci è una società di diritto italiano regolamentata dalla normativa del Testo Unico Bancario (TUB), dalle disposizioni regolamentari della Banca d’Italia e dalle normative italiane e comunitarie in materia di antiriciclaggio.

Prestiamoci, per i servizi offerti, richiede una commissione d’iscrizione una tantum, diversa per Prestatore e per Richiedente. La commissione pagata dal Richiedente varia dallo 0,54% al 7,56% dell’importo finanziato. Al Prestatore invece, viene applicata una commissione annuale pari all’1% del capitale investito. Infine, Prestiamoci partecipa ai progetti con una quota percependone gli interessi.

Prestiamoci opera una selezione dei Richiedenti portando sul Marketplace solamente coloro che sono meritevoli di credito, assegnando nel modo più trasparente possibile, e sulla base delle informazioni a disposizione, il più corretto livello di rischio. In questo modo Prestatori possano operare investimenti informati e consapevoli. Nel caso di Richiedenti finanziati, Prestiamoci gestisce l’incasso delle rate e governa tutti i conti di regolamento fra Richiedenti finanziati e Prestatori. Si occupa inoltre della gestione delle attività di recupero crediti nel caso in cui un Richiedente finanziato si trovi in difficoltà. Prestiamoci mette a disposizione per tutti i Prestatori informazioni dettagliate sulla loro posizione di investimento, sul rendimento al lordo e al netto delle perdite su crediti. Prestiamoci infine partecipa al finanziamento di ogni progetto ammesso al Marketplace con una sua quota.

Banca Sella è la banca d’appoggio di Prestiamoci che quindi offre servizi per l’operatività bancaria, quali l’apertura del conto deposito ed i servizi di pagamento tramite addebito diretto SEPA.

Prestiamoci adotta tutte le normative previste in materia di privacy dal GDPR, General Data Protection Regulation – Regolamento UE 2016/679. Durante il processo di compilazione del form per diventare Prestatori o Richiedenti e utilizzare i servizi di Prestiamoci, vengono esplicitate quali sono le informazioni necessarie per il consenso al trattamento dei dati. Prestiamoci è inoltre tenuta a fornire una precisa nota informativa sul trattamento dei dati personali degli Interessati.

Per Prestiamoci la sicurezza è soprattutto sicurezza informatica. L’intera architettura hardware e software, presidiata da sistemi anti intrusione e oggetto di periodiche procedure per il backup e la manutenzione, si avvale di strumenti di monitoraggio continuo e di pronto intervento atti a garantire un’elevata continuità di servizio. Il sito è conforme agli standard più avanzati di sicurezza del codice e di crittografia: ogni connessione è instaurata tramite protocollo “https”. Tutte le informazioni che transitano in rete tra il computer dell’utente ed i server di Prestiamoci, in particolare l’email e la password, sono codificate tramite meccanismi atti a garantirne integrità e riservatezza.

Il Marketplace è il luogo virtuale in cui avviene l’incontro tra domanda e offerta di denaro, tra Prestatori che intendono prestare il proprio denaro e Richiedenti che, a seguito del processo di selezione concluso positivamente, hanno inserito una richiesta di prestito sulla piattaforma.
Il funzionamento del Marketplace è basato su due logiche di lavoro.

La prima è l’applicazione di un algoritmo che ha l’obiettivo di ottimizzare l’abbinamento tra domanda e offerta sulla base delle preferenze dettate dal Prestatore in fase di adesione – modalità c.d. Presta Automatico. La seconda consente al Prestatore, in qualsiasi momento, di intervenire sulle Richieste di Prestito presenti, in completa autonomia – modalità c.d. Presta Manuale.

Le due logiche sono complementari tra di loro e lavorano simultaneamente con l’obiettivo di minimizzare il tempo di non utilizzo degli importi messi a disposizione del Marketplace da parte dei Prestatori, massimizzando il più alto numero possibile di abbinamenti con altrettante Richieste di Prestito esistenti sul Marketplace stesso.

Una volta compilata la scheda anagrafica e aver confermato il riepilogo, per qualsiasi modifica scrivi a info@prestiamoci.it  inserendo quali dati vuoi correggere.

Clicca sul link AREA CLIENTI in alto sulla homepage e poi sulla voce “Hai dimenticato la password?”. Inserisci la tua mail: riceverai le istruzioni per il ripristino tramite cui accedere ad una pagina a te riservata, valida per 24 ore e utilizzabile una sola volta, dove potrai impostare in tutta sicurezza una nuova password.

La documentazione contrattuale è sempre disponibile alla voce “Contratto”, l’ultima voce del menù nella tua Area Personale. In quella pagina, è possibile scaricarla e visionarla.

Se sei un Richiedente, nella tua area personale potrai verificare la percentuale di copertura del tuo progetto o il piano di rimborso se sei stato già finanziato. Se invece sei un Prestatore, potrai trovare un riepilogo sempre aggiornato del tuo investimento, all’interno dell’area personale.

No, una volta diventato operativo non puoi cambiare profilo fino a quando il rapporto con Prestiamoci non sarà terminato. Se invece non sei ancora operativo e vuoi modificare il tuo profilo, scrivi a operation@prestiamoci.it per ricevere le indicazioni su come procedere.

Invia una e-mail con oggetto “Annullamento Iscrizione” all’indirizzo operation@prestiamoci.it.

Ricorda però che se sei un Richiedente con in corso un prestito o un Prestatore con in corso un investimento non potrai abbandonare la community di Prestiamoci fino alla scadenza dei pagamenti o dei rimborsi.