Il piano di accumulo è una forma di investimento pianificato nel corso del tempo, adatto a tutti i tipi di investitori, anche ai meno esperti.
Cos’è un piano di accumulo?
Il piano di accumulo capitale permette di pianificare un investimento e incrementarlo versando periodicamente – in genere mensilmente o annualmente – delle somme di denaro.
È una tipologia di investimento a lungo termine, dove l’acquisto ricorrente di Etf, azioni o posizioni finanziarie permette di media il prezzo d’acquisto senza essere influenzati dal valore attuale e all’andamento del mercato.
Tendenzialmente si effettua su indici o azioni che hanno un una storia consolidata e di lunga durata. In questo modo siamo “sicuri” (anche se di sicuro nell’ambiente finanziario non c’è nulla, ne abbiamo parlato nell’articolo sul rischio) che l’andamento nel corso del tempo sia positivo e che renda un tasso di interesse che riteniamo accettabile, sempre in proporzione al rischio. Continuando ad incrementare i propri asset periodicamente e reinvestendo eventuali dividendi, si costruirà un piccolo tesoretto, il cui valore continuerà a crescere nel corso del tempo.
Come funziona un piano di accumulo?
Ora che sappiamo cos’è un piano di accumulo, cerchiamo di capire perché preferirlo al semplice risparmio e quali sono i vantaggi che otteniamo realmente rispetto a quest’ultimo.
Prima di tutto, il piano di accumulo contrasta l’inflazione e mantiene il valore dei nostri risparmi superiore al valore attuale, dato che ha un rendimento annuale superiore a quello della crescita dell’inflazione. In banca tassi d’interesse in grado di competere con l’inflazione sono quasi impossibili da trovare.
In secondo luogo, reinvestendo i dividendi, saranno consolidate ulteriormente le proprie posizioni, il tutto in crescita esponenziale nel tempo (a livello teorico, considerando un rendimento medio costante) per via dell’interesse composto.
Un piano di accumulo sulla base di 20 anni o più, permette di generare, potenzialmente, delle entrate passive con un investimento ad alta resa, senza dover impiegare alcun tipo di energia. Un altro fattore positivo è che si tratta di un investimento aperto a tutti, non richiede studi di grafici, andamenti di mercato o particolari predisposizioni in ambito finanziario.
Si può avviare un piano di accumulo tramite il consulente finanziario fornito dalla propria banca, pagando una percentuale di commissioni, oppure tramite un broker si può creare individualmente il proprio piano di accumulo e gestirlo senza commissioni. è bene ricordare, però, che non tutti i broker sono senza commissioni: bisogna porre attenzione nello scegliere a quale affidarsi.
È sempre il momento giusto per iniziare il proprio piano di accumulo. Se state risparmiando per una spesa importante, prendete in considerazione la possibilità di investire i vostri risparmi in un piano di accumulo e richiedere poi un prestito per ripagarlo. Nel corso del tempo, il vostro investimento frutterà e non solo coprirete il prestito, ma otterrete anche profitto dagli interessi.