La ricerca interna sui prestatori di Prestiamoci lo conferma: il 45% degli investitori ha meno di 45 anni. La fascia dai 35 ai 44 anni è la più rappresentata.
Investire oggi è semplice, ma investire con profitto richiede una profonda conoscenza dell’offerta economica. Lo sanno bene i Prestatori di Prestiamoci, che hanno scelto di farlo in modo nuovo, su una piattaforma innovativa. Un sondaggio condotto internamente infatti conferma un dato già conosciuto a livello globale: i giovani amano il Peer to Peer lending.
L’identikit dei Prestatori
Non stupisce che i dati globali trovino riscontro anche in Italia. Il prestatore tipo ha fra i 35 e i 44 anni (32,71%), ma è considerevole anche la presenza di prestatori fra i 25 e i 34 anni (15,04%).
Fra le altre fasce d’età troviamo 45-54 anni (27,07%), 55/64 (18,05%) e più di 65 anni (7,14%).
Considerando che tipicamente la capacità di investimento cresce con l’età anagrafica insomma, la presenza dei giovani risulta particolarmente significativa.
Il titolo di studio
Per quanto riguarda la carriera scolastica, i laureati costituiscono quasi la metà dei Prestatori (45,86%), seguiti da diploma di maturità (36,47%) e specializzazione post-laurea (13,16%). Questo dato risulta interessante soprattutto se sovrapposto con la percentuale di laureati in Italia (19,3% della popolazione).
Cosa apprezzano i Prestatori di Prestiamoci?
Durante il sondaggio tenutosi da Prestiamoci su un campione di 266 prestatori, è stato possibile anche ottenere informazioni sulle ragioni per cui le persone decidono di investire sul Peer To Peer Lending con Prestiamoci.
Fra i driver principali troviamo la diversificazione degli investimenti, ma anche l’elemento di novità costituito dal Peer to Peer Lending in Italia.
Anche l’aspetto economico, sottolineato dai riscontri interessanti, trova una collocazione importante fra le motivazioni dei prestatori, così come l’elemento etico. Una buona parte dei Prestatori infatti ritiene importante anche il ruolo sociale del Peer To Peer Lending, e proprio per questo dice di averlo scelto come forma di investimento.
Cosa chiedono i Prestatori per il futuro a Prestiamoci?
La voglia di partecipazione dei Prestatori si legge anche fra i numerosi suggerimenti dati durante il sondaggio. Dalle indicazioni squisitamente tecniche, come il supporto a un maggior numero di dispositivi, alla richiesta di finanziare StartUp, fino alla possibilità di investire in modo più agile e flessibile.
Alcune di queste richieste, giunte nel primo periodo del sondaggio, sono già state recepite da Prestiamoci; altre sono in fase di valutazione, mentre altre novità sono state proposte autonomamente dal team di Prestiamoci. Insomma, il mondo del Peer To Peer lending non si ferma mai. Come è giusto che sia per una piattaforma smart.