Il termine punteggio di credito è diventato di uso comune da qualche anno, anche se in realtà a molte persone è ancora oscuro il significato.
Quando ci accingiamo a richiedere un prestito, è possibile che sentiamo parlare, appunto, di punteggio di credito. Si tratta di un termine che sta entrando progressivamente nell’uso comune. Se ti è capitato di sentirne parlare, probabilmente ci sono alcune domande a cui non sempre è stato facile dare una risposta.
Per esempio:
Conosci il tuo punteggio di credito?
Ne conosci il significato?
Sai se è possibile migliorare tale punteggio?
Si può conoscere solo attraverso una richiesta di prestito?
Perché le società finanziarie necessitano di questa informazione?
Da dove nasce il punteggio di credito?
Ma partiamo dal principio e vediamo cosa contiene un file di credito di un qualunque soggetto.
Esso contiene fra le altre cose i dettagli delle tue transazioni di credito: le cose buone, come tutti quei prestiti regolarmente rimborsati e le cose meno buone, come eventuali inadempienze, ritardi di pagamento, ordini del tribunale, protesti e pregiudizievoli.
Come viene usato il punteggio di credito?
Da noi il tuo punteggio di credito ci aiuta a determinare il tasso di interesse e l’adeguatezza dell’importo da te richiesto.
Quando si richiede un prestito, non si può conoscere il proprio punteggio, ma ci sono alcuni dettagli che possono aiutare a comprendere gli eventuali rifiuti e a giustificare anche le eventuali approvazioni.
Il tuo file di credito ci aiuta a dipingere un’immagine di chi sei aldilà del numero a cui corrispondi. Osservando la tua storia creditizia passata e presente e analizzando in che modo hai gestito tale credito, unito ad una serie di altri elementi possiamo valutare come potresti gestire un prestito in futuro.
Il punteggio di credito può migliorare nel tempo?
Questo è uno dei motivi per cui i punteggi di credito possono migliorare nel tempo. Una cronologia più lunga contiene più informazioni perché è più probabile che tu abbia vissuto eventi della vita legati al credito, come comprare una casa o avere altri tipi di beni a te intestati. Analizzando questi eventi possiamo valutare come hai gestito questa storia “finanziaria” anche attraverso gli alti e bassi della vita come i cambiamenti di lavoro, il matrimonio, il divorzio o i figli.
Prestiamoci dunque valuta queste informazioni per determinare quale sarà il tasso di interesse nel caso in cui la tua domanda abbia successo e questo lo facciamo per cercare di assicurarti un prestito che tu possa permetterti di rimborsare senza mettere a rischio le tue finanze familiari.
Se ancora non ti è chiaro puoi pensare di paragonare questa valutazione a quella dei premi assicurativi, con cui di solito si ha più dimestichezza.
Ad esempio, due persone potrebbero possedere la stessa auto, ma avere storie di guida molto diverse. Un proprietario di un’automobile con una storia di guida senza incidenti e richieste di risarcimento, avrà diritto a un premio di assicurazione migliore di un proprietario che ha avuto diversi incidenti per i quali ha presentato molte richieste di risarcimento.
Allo stesso modo, chi mostra una buona storia creditizia nel proprio file di credito, per esempio privo di pagamenti in ritardo, avrà un punteggio di credito migliore rispetto a qualcuno con una cronologia creditizia che mostra pagamenti scaduti.
Tu e un amico potete guadagnare la stessa somma di denaro, entrambi richiedere un prestito, ma riceverete tassi di interesse diversi, proprio a causa delle differenze nella vostra storia creditizia.
Perché le società finanziarie devono conoscere il punteggio di credito?
Le società con cui stipuli un rapporto finanziario, come Prestiamoci, identificano il tuo punteggio di credito per contribuire a sviluppare un’immagine più chiara della tua storia creditizia, successivamente gli analisti approfondiranno il significato di quel punteggio richiedendo eventualmente ulteriori dettagli della tua storia, oltre ai documenti necessari per presentare la richiesta. Tuttavia è importante sfatare un malinteso: non è importante solo quanto guadagni, ma come gestisci quel reddito, che gli istituti di credito prenderanno in considerazione. La responsabilità finanziaria di ognuno di noi non è direttamente proporzionale al nostro guadagno!
Come dicevamo all’inizio, conoscere la propria storia creditizia prima di richiedere un prestito personale, un mutuo o una seconda carta di credito può aiutarci ad avere un’idea più chiara sul nostro merito (creditizio, ovviamente).
Prendere coscienza della propria situazione, per esempio di debiti ancora insoluti, può spingerci a cambiare il nostro comportamento e trovare una soluzione per iniziare a ripagarli, cercando di capire se sarebbe più economico consolidare il tutto in un unico prestito o capire quale tipo di rata possiamo permetterci di affrontare.
Un altro elemento che spesso viene frainteso è quello dell’utilizzo di carte di credito, infatti se avere un debito elevato sulla carta di credito può avere un impatto negativo sulla valutazione creditizia, in realtà l’utilizzo regolare della stessa ed il suo pagamento puntuale avranno un impatto positivo in quanto dimostrano un indebitamento responsabile.
Ecco a cosa serve il punteggio di credito
Ecco un termine “nuovo” che dovrebbe diventare anch’esso di uso comune, un concetto molto noto nei paesi anglosassoni, ma in Italia ancora non consolidato. Infatti, ciò che fa di noi un soggetto meritevole non è affatto la mancanza di indebitamento, ma un indebitamento che possiamo permetterci di ripagare!