Il peer to peer lending è una delle forme più interessanti per chi vuole investire oggi con buoni margini e senza rinunciare alla sicurezza.
Come investire denaro in modo sicuro e facile, ma anche redditizio? Anche se nel mondo degli investimenti non esiste il “sacro Graal”, esistono forme di investimento che offrono maggiori vantaggi. Come il peer to peer lending. Ecco le caratteristiche che rendono l’attività di prestiamoci particolarmente interessante per i venditori.
Il peer to peer lending di Prestiamoci è semplice
Di solito gli strumenti per fare investimenti finanziari vantaggiosi sono complessi e difficilmente accessibili per i non addetti ai lavori. Grazie a Prestiamoci invece il peer to peer lending è semplice, chiaro e immediato. Basta iscriversi alla piattaforma, seguire le istruzioni e in pochi giorni possiamo essere attivi sulla piattaforma come prestatori.
Il prestito fra persone di Prestiamoci è perfetto anche per chi non ama particolarmente le carte e la burocrazia. Grazie alla firma digitale infatti il processo è interamente online, e i tempi di gestione sono molto più veloci. Ecco come funziona nel dettaglio.
Il peer to peer lending di Prestiamoci è sicuro
Pur essendo considerata ancora una forma di investimento alternativa, il peer to peer lending ha indici di portafoglio che ne denotano l’affidabilità. Nel 2018 gli indici 30+ e 90+ sono stati pari a 0,79% e 0,39%.
Insomma, per investire oggi il peer to peer lending è senza dubbio una valida alternativa, grazie agli indicatori di affidabilità prossimi a quelli di un investimento tradizionale.
Inoltre Prestiamoci offre ai suoi prestatori ottimi tassi di interesse, che permettono a chi sceglie il peer to peer lending di ottenere margini di profitto fra i migliori del mercato.
Il social lending è un modo diverso di investire
Come suggerisce il “secondo nome” del Peer to peer lending, ovvero social lending, questa forma di investimento è anche un modo diverso, più etico e consapevole, di intendere il denaro, il prestito e il ricavo. Prendendo in prestito un modo di dire inglese, una delle missioni di prestiamoci è “doing good while doing well“. Fare bene dal punto di vista degli investimenti, e dei ricavi, ma senza dimenticare l’aspetto etico e sociale implicito nella natura stessa del prestito.
Il peer to peer lending italiano – il mercato del futuro
Dando uno sguardo d’insieme al peer to peer lending italiano possiamo sottolineare che nell’ultimo trimestre del 2018 è stato raggiunto un nuovo record trimestrale per il segmento prestiti agli individui. Le quattro maggiori piattaforme italiane hanno erogato 27.3 milioni di nuovi prestiti. La crescita è pari a +8% rispetto al trimestre precedente e al 63% rispetto al quarto trimestre del 2017.
Sulla base di questi numeri, l’Italia si conferma uno dei paesi in Europa con il maggiore tasso di crescita per il P2P lending. Crediamo non sia un caso che – allo stesso tempo – il nostro paese continui a mostrare evidenze di come ci siano grandi opportunità. Per esempio, nell’affiancare il settore bancario per trasmettere adeguatamente credito alle imprese di dimensioni medio/piccole e più in generale agli agenti economici di modeste dimensioni.
Siamo quindi convinti che il 2019 segnerà un ulteriore record di volumi e un ulteriore balzo in avanti per il P2P Italiano.