Prestito o mutuo? Per realizzare un sogno o un progetto, spesso ci si chiede quale dei due sia meglio. Gli italiani, secondo i dati del Barometro Crif hanno scelto il prestito, determinandone una crescita record (+21,5%) e allo stesso tempo causando un forte calo dei mutui (-22,5%).
Il mese di febbraio ha registrato una forte crescita dei prestiti con un incremento delle richieste pari a +21,5% rispetto al febbraio dello scorso anno. Per quanto riguarda invece i mutui, vediamo di nuovo una contrazione del numero di richieste pari al -22,5% rispetto a febbraio 2021.
Cosa significa? In pratica, le famiglie acquistano ricorrendo al credito al consumo ed evitano i mutui perché richiedono un maggior sforzo economico.
Più nello specifico, secondo i dati del Barometro Crif sull’andamento delle richieste di credito da parte delle famiglie, assistiamo ad un aumento del +22,2% delle richieste di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi a fronte del +20,4% dei prestiti personali.
Qual è l’importo medio richiesto?
Ma parliamo di numeri… l’importo medio richiesto cala del 9,1% per i prestiti e aumenta del 6,3% per i mutui (rispetto a febbraio 2021). Quindi la tendenza degli italiani è quella di chiedere più prestiti ma per importi minori e sottoscrivono meno mutui ma con importi più elevati per riuscire a coprire tutti i costi che si sono alzati a causa del rincaro dell’energia e delle materie prime.
Nello specifico, l’importo medio dei prestiti finalizzati è pari a 6.361 euro contro i 13.470 euro dei prestiti personali. I dati del Barometro CRIF confermano che, oltre la metà delle richieste di prestiti è di importi inferiori ai 5mila euro.
Allo stesso tempo continua la crescita dell’importo medio dei mutui richiesti che a febbraio si è affermato a 145.414 euro (con un aumento del 6,3% rispetto al febbraio 2021), anche grazie alla costante contrazione delle surroghe.
A questo si aggiunge un costante allungamento dei piani di rimborso: gli italiani preferiscono durate superiori ai 20 anni, che rappresentano il 61,8% del totale.
Prestito o mutuo: perché gli italiani scelgono il prestito? Quali sono i motivi?
Simone Capecchi, Executive Director di CRIF commenta e chiarifica la situazione così: “La frenata delle surroghe continua a deprimere la domanda dei mutui mentre la richiesta di prestiti resta sostenuta, specie relativamente ai finanziamenti di importo contenuto, per i quali resta ancora conveniente la rateizzazione dell’acquisto. Tuttavia, le dinamiche generali dei mercati, condizionate dal conflitto in Ucraina e da fattori quali il rialzo dei costi dell’energia e delle materie prime, ci pone di fronte al pericolo inflazione che potrebbe incidere negativamente sugli impegni a lungo termine delle famiglie. A questo riguardo l’Osservatorio Hybrid Lifestyle, realizzato da Nomisma in collaborazione con CRIF, ha valutato l’evoluzione della spesa delle famiglie alla luce proprio della spinta inflazionistica: nello specifico, nel 2022 solo il 9% degli italiani pensa di acquistare una nuova abitazione concentrando il bilancio familiare su altre voci di spesa, quali la salute e l’educazione dei figli” (fonte: MilanoFinanza).